Intelligenza artificiale
COSA ME NE FACCIO DELL'AI. ESPERIENZE D'USO IN CLINICA E NELLA DIDATTICA UNIVERSITARIA
Il libro "Cosa me ne faccio dell'Intelligenza Artificiale. Esperienze d'uso in clinica e nella didattica universitaria", curato dall'Osservatorio sulle Prospettive Cliniche dell'AI, rappresenta una guida pratica e riflessiva sull'uso dell'Intelligenza Artificiale (AI) nei contesti clinici e accademici. Attraverso un approccio basato su esperienze reali, il testo esplora l'integrazione dell'AI in settori come la psicologia clinica, la psico-oncologia e la didattica universitaria.
La struttura del libro si sviluppa in due grandi aree: la prima introduce i concetti chiave e gli ambiti di applicazione dell'AI in medicina e didattica, mentre la seconda parte si concentra su esperienze pratiche con modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), con particolare attenzione al Prompt Engineering, ovvero come ottimizzare le interazioni con questi modelli per massimizzarne l'efficacia.
Ogni capitolo affronta in maniera approfondita un aspetto dell'uso dell'AI: dalle avvertenze preliminari per evitare errori e bias, fino a casi concreti di utilizzo di strumenti come ChatGPT e altre piattaforme. Ampio spazio è dedicato alla personalizzazione dei modelli AI, alle loro applicazioni nella creazione di immagini, testi e alla loro capacità di elaborare dati clinici.
Il libro è rivolto a professionisti sanitari, docenti e ricercatori che desiderano comprendere meglio come sfruttare le potenzialità dell'AI per migliorare le loro pratiche quotidiane e l'insegnamento, offrendo una risorsa preziosa anche per chi vuole esplorare le frontiere della ricerca bottom-up nell'ambito sanitario.
Il testo è scaricabile gratuitamente al link sotto riportato come file compresso (6MB) e file integrale (162MB).
Formato A4, 255 pagine, ISBN: 9798338552322.
ESPERIENZE E RIFLESSIONI SULL'APPLICAZIONE DEI LARGE LANGUAGE MODELS (LLM) IN AMBITO CLINICO
15 LUGLIO 2024
A cura dell’Osservatorio sulle prospettive cliniche dell’Intelligenza Artificiale
Al G7 dello scorso 14 giugno, Papa Francesco ha sottolineato come l'AI possa essere utilizzata per il bene comune, se usata con saggezza. Non è uno strumento astruso o minaccioso, ma può essere un alleato potente dell'umano.
Un recente articolo sul British Medical Journal discute come l'AI possa supportare i medici, liberandoli dai compiti più noiosi e permettendo loro di dedicare più tempo ai pazienti (Bradley SH. Forget about replacing doctors with AI-just get our computers to work. BMJ. 2024 May 28;385:q1171).
Allo scopo di approfondire questi aspetti si è costituito nell’ambito delle attività di ricerca, di clinica e di Terza missione dell’Università degli Studi di Milano, un Osservatorio sulle prospettive cliniche dell’AI che mira a connettere chi ha interessi sul tema.
L’Osservatorio, che produce già da qualche tempo una newsletter settimanale (Ai-Gorà: per iscriversi https://aigora.substack.com/ ) e un sito www.prospettivecliniche.it , ha oggi promosso questo webinar.
Nel webinar non si tratterà dell’impiego di AI in campi come imaging, anatomia patologica, dati omics e genomica. Esistono studi supportati da grandi finanziamenti che mostrano i progressi in questo campo. Non parleremo neanche dell’AI a supporto alla decisione clinica.
Il webinar intende piuttosto approfondire l’uso degli LLM su questi temi:
-Supporto dell’AI al lavoro dei clinici per l’elaborazione di testi e dati non strutturati, ad esempio per la gestione delle cartelle cliniche e dei fascicoli.
-Salute mentale (Terapia e consulenza tramite chatbot). Studio di bot programmati con testi specifici per consulenze di psicologia clinica, confrontandoli con ChatGPT 4. Interesse a proseguire studi su applicazioni cliniche (es. psicologia clinica, oncologia e cure palliative).
-Formazione alla comunicazione e relazione mediante simulazioni assistite da AI. Abbiamo svolto primi esperimenti sull'uso di ChatGPT 4 come sostituto degli attori nella formazione
-Contributo al dibattito e allo sviluppo di studi su applicazioni cliniche degli LLM e del loro ruolo nella comunicazione medico paziente.
-Uso dell’AI per l’aggiornamento professionale e le revisioni della letteratura.
-Analisi dell'impatto delle notizie sulle patologie ricavate dai pazienti tramite AI. Partecipazione a studi transdisciplinari su etica, privacy, sostenibilità e inclusione in ambito sanitario.
Webinar
ESPERIENZE E RIFLESSIONI SULL’APPLICAZIONE DEI LARGE LANGUAGE MODELS (LLM) IN AMBITO CLINICO
A cura dell’Osservatorio sulle prospettive cliniche dell’Intelligenza Artificiale.
Il seminario si è svolto online lunedì 15 luglio 2024, dalle 17 alle 19
Il webinar esplora l'uso innovativo dei Large Language Models (LLM) in medicina, promuovendo la creazione di una rete di collaborazione tra professionisti del settore sanitario, sviluppatori di AI e studiosi di ambito umanistico.
Programma
Interventi di 10 minuti
Maria Alessandra Sandulli
Saluti a nome del CeSDirSan
Carlo Alfredo Clerici
Introduzione agli obiettivi del webinar e breve panoramica sull'importanza degli LLM nella pratica clinica e nella formazione medica.
Carlotta Ghironi
Impiego dei chatbot per la terapia e la consulenza in psicologia clinica.
Giuseppe Levi
Aspetti critici e potenzialità degli LLM.
Flaminia Aperio Bella
L’utilizzo dell’AI in ambito sanitario: un quadro giuridico in evoluzione.
Tullio Proserpio
Esperienze di applicazione dell’AI nella pastorale sanitaria.
Davide Mazzoni
Esperienze di utilizzo dell’AI nell’analisi qualitativa.
Silvia Riva
AI e bias culturali per i cittadini del Global South: problemi e prospettive.
Discussione
Interventi preordinati di Edoardo Ares Tettamanti e Alessandro Pezzano sulla Newsletter Ai-Gorà.
RELATORI
Flaminia Aperio Bella, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre.
Carlo Alfredo Clerici, Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano. SC Pediatria Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano.
Carlotta Ghironi, psicologa psicoterapeuta, Milano.
Giuseppe Levi, Dipartimento di Fisica e astronomia, Università di Bologna.
Davide Mazzoni, Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano.
Silvia Riva, Dipartimento di Lingue Letterature Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano.
COMITATO SCIENTIFICO
Carlo Alfredo Clerici, Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano. SC Pediatria Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano.
Cesare Albasi, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Torino.
Elena Vegni, Università degli Studi di Milano.
Gabriella Pravettoni. Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano, Divisione di Psiconcologia dell’Istituto Europeo di Oncologia.
Elisabetta Lamarque, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Maria Alessandra Sandulli, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre.
Tullio Proserpio, Pontificia Accademia per la Vita. Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano.
La registrazione del webinar è disponibile su Youtube.
CHATBOT SPERIMENTALE SULLA PSICOLOGIA CLINICA
E' disponibile al link:
APPLICAZIONI CLINICHE DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
2 APRILE 2024
Seminario diffuso il 2 aprile 2024 da Carlo Alfredo Clerici, medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, professore associato in psicologia clinica presso l'Università degli Studi di Milano. Il video evidenzia i molteplici aspetti dell'intelligenza artificiale (AI) nel contesto clinico e oltre, sottolineando sia le sue promettenti applicazioni in medicina, come il supporto alla diagnosi e l'ottimizzazione dei trattamenti, sia le sfide etiche e sociali connesse al suo utilizzo. Si discute dell'evoluzione dell'IA, del suo impatto sulla società, e delle considerazioni etiche relative alla privacy e alla sicurezza dei dati sanitari. Viene inoltre esplorato il ruolo dell'AI nell'assistenza sanitaria, inclusa la salute mentale, e la necessità di un approccio critico e responsabile verso queste tecnologie avanzate.
Riprese, consulenza AI e supporto informatico: Vincenzo Gambardella.
Per chi desiderasse maggiori informazioni è possibile iscriversi alla newslettet AI-Gorà: https://aigora.substack.com
Sintesi della conferenza
Gentili colleghi,
oggi affronteremo il tema delle applicazioni cliniche dell'intelligenza artificiale, oggetto di un intenso dibattito nella comunità scientifica nell'ultimo anno, in seguito all'avvento di nuovi sistemi che hanno reso questa tecnologia disponibile a molti operatori, ricercatori e clinici.
La mia esperienza in questo ambito è iniziata in modo quasi ludico, esplorando le applicazioni dell'AI all'illusionismo. Questo mi ha portato a organizzare un primo evento divulgativo nell'ottobre scorso, chiamato "Le mie due fette di intelligenza artificiale", in cui ho condiviso con amici e colleghi le mie scoperte su questi strumenti, da profano dell'informatica ma da clinico interessato alle potenzialità per la nostra professione.
L'AI è in realtà già presente in molti aspetti della nostra vita quotidiana: nelle selezioni personalizzate di Netflix, nei consigli per gli acquisti di Amazon, nei filtri anti-spam di Gmail, nel riconoscimento di brani musicali di Shazam, fino ad arrivare ai sistemi di guida autonoma.
Questa rivoluzione tecnologica non è priva di aspetti problematici, come dimostrato dal caso di un amico che si è visto bloccare un account social per aver postato l'immagine di una bambola Barbie nuda in un sacchetto, erroneamente censurata da un algoritmo.
La diffusione dell'AI nel 2023 ha suscitato reazioni contrastanti, con posizioni garantiste legate alla protezione dei dati personali, come il blocco temporaneo di ChatGPT (https://chat.openai.com/) in Italia da parte del Garante della Privacy.
Con il collega Cesare Albasi, abbiamo iniziato a esplorare le potenzialità di questi strumenti, chiedendo a ChatGPT di generare la scaletta per un convegno di psicoterapia psicoanalitica relazionale. Il risultato è stato sorprendentemente pertinente e dettagliato. Questo ci ha spinto a pubblicare sulla rivista "Psichiatria e Psicoterapia" le nostre prime considerazioni sulle applicazioni cliniche di ChatGPT.
L'evoluzione dell'AI ha radici lontane, a partire dagli studi del padre Busa che, in collaborazione con IBM, ha gettato le basi per l'analisi computazionale del linguaggio, essenziale per gli attuali sistemi di AI generativa.
Lo sviluppo dell'AI è passato attraverso varie fasi: dai primi tentativi di programmazione di sistemi esperti, all'introduzione del machine learning basato su metodi statistici, fino al deep learning, che richiede meno intervento umano ma più dati per addestrare i modelli.
Un evento cruciale è stato la digitalizzazione di milioni di libri da parte di Google, che ha messo a disposizione un immenso corpus testuale per addestrare gli algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale.
Le potenziali applicazioni dell'AI sono molteplici e toccano praticamente ogni ambito della vita sociale e lavorativa: dall'Internet of Things alla robotica, dalle traduzioni automatiche agli assistenti personali. In ambito clinico, le prospettive sono altrettanto vaste e promettenti, ma richiedono un'attenta valutazione di rischi e benefici.
Tra le funzioni più interessanti per il clinico e il ricercatore vi sono:
Generazione di contenuti testuali e grafici per la comunicazione e la divulgazione scientifica, con la possibilità di creare immagini realistiche senza problemi di privacy.
Ricerca di informazioni medico-scientifiche attraverso strumenti come Perplexity (https://www.perplexity.ai/) o l'analisi di documenti in formato PDF.
Supporto nella stesura e revisione di articoli scientifici, con la possibilità di generare abstract, estrarre dati rilevanti dalla letteratura, fino a ottenere valutazioni simili a quelle di un revisore umano.
Analisi statistica di dataset clinici e produzione automatica di grafici attraverso ChatGPT o strumenti dedicati.
Scoperta di nuovi farmaci grazie all'analisi di vasti database di composti, la predizione delle interazioni molecolari e l'ottimizzazione degli esperimenti.
Sviluppo di sistemi di supporto decisionale clinico (CDSS) basati sul machine learning, per assistere il medico nella diagnosi e nella scelta del trattamento più appropriato.
Uso di chatbot e avatar per fornire supporto psicologico ai pazienti, monitorare il loro stato di salute mentale, fino all'integrazione dell'AI nella conduzione di psicoterapie.
Queste applicazioni non sono prive di criticità etiche e pratiche, dalla privacy alla trasparenza degli algoritmi, dalla standardizzazione all'equità di accesso, fino al rischio di bias e discriminazioni.
È fondamentale che la comunità clinica e scientifica si impegni in una sperimentazione attiva e consapevole di questi strumenti, sviluppando linee guida e buone pratiche condivise. L'obiettivo non è sostituire il giudizio umano, ma integrare l'AI nel processo clinico, rendendola un valido "assistente" sotto la supervisione del professionista.
Come sottolineato dal King's College di Londra (https://www.kcl.ac.uk/news/new-approach-needed-to-reap-benefits-of-ai-in-healthcare), l'introduzione dell'AI nella formazione e nella pratica clinica richiede un approccio centrato sulla persona, sullo sviluppo di competenze digitali piuttosto che sull'adozione passiva di singoli strumenti, e sulla responsabilità dell'utilizzatore.
Per il clinico, alcuni consigli pratici possono essere:
Tenere sempre aperto sul proprio computer un programma di AI, per familiarizzare con le sue funzioni e sperimentarne gli usi nella pratica quotidiana.
Informarsi, aggiornarsi e confrontarsi con i colleghi sulle potenzialità e i limiti di questi strumenti, attraverso corsi, newsletter (come AIgur che seguo con interesse), articoli e discussioni.
Sviluppare collaborazioni multidisciplinari con esperti di AI e data science per progettare e validare applicazioni cliniche specifiche.
Contribuire al dibattito etico e legale sulla governance dell'AI in sanità, per garantire che il suo sviluppo sia allineato ai principi di beneficenza, non maleficenza, autonomia e giustizia.
L'intelligenza artificiale rappresenta una nuova frontiera per la medicina e la ricerca clinica, carica di promesse ma anche di sfide da affrontare con spirito critico e umanistico. Sta a noi, come professionisti della salute, coglierne le opportunità per migliorare la cura dei nostri pazienti e il progresso delle conoscenze, senza rinunciare alla nostra responsabilità e ai nostri valori.
Vi ringrazio per l'attenzione e auspico che questo sia solo l'inizio di un percorso di approfondimento e confronto su un tema così affascinante e cruciale per il futuro della nostra professione.
Carlo Alfredo Clerici
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E MAGIA MODERNA
15 marzo 2024
La registrazione della conferenza "Magia Moderna e Intelligenza Artificiale", che era stata prevista durante il prestigioso Festival Internazionale della Magia di San Marino. A causa di imprevisti legati alla mia salute, non mi era stato possibile partecipare di persona. Tuttavia, con la tecnologia a nostro favore, abbiamo creato una registrazione speciale, che è stata trasmessa in streaming il 2 aprile 2024, presentata dall'amico Carlo Faggi (il mago Fax).
Qui trovate la registrazione della relazione di Carlo Alfredo Clerici che è stata trasmessa, con la speranza di condividere, in spirito e pensiero, l'incanto dell'IA e della magia moderna .
Desidero ringraziare calorosamente Gabriele Merli, Aldo Ghiurmino e Carlo Faggi per il loro sostegno affettuoso.
DUE FETTE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
26 SETTEMBRE 2023
Qui un finto Carlo Clerici affetta un affettato. In realtà l'immagine è prodotta con l'Intelligenza Artificiale.
Il seminario si è tenuto il 26 settembre 2023, online, alle 21.
Avrei voluto festeggiare il mio compleanno, la spada giapponese, il mio ritorno al lavoro e altro ancora ai primi di settembre. Visto che per non so quanto tempo dovrò evitare luoghi affollati l'idea di affettare culatello con gli amici, procacciato con un pellegrinaggio a Zibello, è rimandata.
Dato che in tanti mi hanno chiesto di raccontare cosa ci trovo d'interessante nell'intelligenza artificiale ho pensato di organizzare per gli amici un racconto sulle poche cose che ho capito, senza le benché minime basi di informatica.
COME USO CHATGPT E ALTRI SISTEMI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Esperienze d'uso di Carlo Alfredo Clerici al 10/4/2024
Personalmente uso ChatGPT4 (a pagamento, USD $20 al mese) per lavorare sui testi (stesure, revisioni, traduzioni), effettuare analisi dati e sulle immagini.
https://chat.openai.com/?model=gpt-4
Ho l'abbonamento ad Anthropic Claude Pro di cui sto valutando l'utilità rispetto alle mie esigenze.
Per chi è interessato segnalo che compilo e aggiorno un elenco di prompt accessibili a questo Link
dedicati ai seguenti argomenti:
Immagini
Testi
Ricerca e Analisi dei dati
Didattica
Marketing e comunicazione
Uso come GPT personalizzati per interrogare i PDF:
- AiPDF https://chat.openai.com/g/g-2DJ9LJNHl-ai-pdf
- PDF AiPDF https://chat.openai.com/g/g-V2KIUZSj0-pdf-ai-pdf
- OCR https://chat.openai.com/g/g-wETMBcESv-ocr
- ChatDoc https://chat.openai.com/g/g-SVV3sT9Wo-chatdoc
- ChatPDF https://chat.openai.com/g/g-MDifCcEK2-chatpdf
PubMed Buddy https://chat.openai.com/g/g-5KWeLiLYG-pubmed-buddy per la ricerca su banca dati PubMed (non ho capito veramente se mi aiuta).
Dall'app di ChatGPT sul cellulare apprezzo, ma finora senza una reale utilità pratica, l'analisi delle foto scattate con AI (ne vedo usi interessanti come supporti per non vedenti e altre condizioni di disabilità).
Uso Midjourney per sperimentare la generazione di immagini ma prevalentemente per curiosità, trovando però Dall-E integrato in ChatGPT4 del tutto soddisfacente.
Uso ChatGPT3.5 per risposte più semplici.
Se ho bisogno di risposte veloci ma puntando meno sulla qualità uso Gemini.
Mi sono iscritto alla versione a pagamento ma ho subito disdetto l'abbonamento a Copilot che uso per la generazione di immagini e per porre domande su file PDF aperti con Edge mediante la funzione "chiedi a Copilot".
https://copilot.microsoft.com/?wlexpsignin=1
Ho tra i preferiti, ma li uso solo saltuariamente, anche:
- Poe https://poe.com/login
- Perplexity (ho pensato di abbonarmi alla versione a pagamento ma per ora non l'ho fatto anche per le sue funzioni simili a un motore di ricerca) https://www.perplexity.ai/
- Ho tra i preferiti PDF.ai che uso poco (non ho fatto l'abbonamento) https://pdf.ai/
Ho trovato molto interessante https://videohighlight.com/ che genera trascrizioni e riassunti di video.
Uso con soddisfazione l'AI in Programmi come Filmora 13 (Montaggio video), Canva e Adobe Firefly (che però lascerò perché ridondante).
Sto cercando di capire se è interessante ZenoChat https://app.textcortex.com/user/dashboard/chat
Altri strumenti che vorrei sperimentare:
- per riassunti video https://summarize.ing/ (per ora non usa italiano)
- per text-to-image
- https://ideogram.ai/t/explore
Molto interessanti le funzioni di speech-to-text (Dettatura / Transcribe) con Microsoft Word che consente di trascrivere file audio in modo semplice ed efficente.
Pubblico con Edoardo Ares Tettamanti e Alessandro Pezzano e la collaborazione di molti amici e colleghi la newsletter Ai-Gorà.
Ci interessano molto le vostre esperienze!
MIE PUBBLICAZIONI SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Clerici CA, Ferrari A, Albasi C. Prime considerazioni sulle applicazioni cliniche dell'intelligenza artificiale di ChatGPT. Psichiatria e Psicoterapia (2023) 42, 2, 53-64.
Clerici CA, Chopard S, Levi G. Ammalarsi di una patologia rara in tempi di intelligenza artificiale [Rare disease in the age of artificial intelligence.]. Recenti Prog Med. 2024 Feb;115(2):67-75.
Clerici CA, Proserpio T. Prospettive in evoluzione: il ruolo dell'intelligenza artificiale tra clinica e pastorale sanitaria. Tredimensioni 2024, 2, 125-136.
Clerici CA, Bernasconi A, Lasalvia P, Bisogno G, Milano GM, Trama A, Chiaravalli S, Bergamaschi L, Casanova M, Massimino M, Ferrari A. Being diagnosed with a rhabdomyosarcoma in the era of artificial intelligence: Whom can we trust? Pediatr Blood Cancer. 2024 Aug 11:e31256.